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Registrati9 febbraio 2019
Veitur
Reykjavík
Nel 2018, le gravi inondazioni nel sud-ovest dell'Islanda hanno contaminato diversi pozzi di produzione dell'acqua, mettendo a rischio la salute pubblica. Veitur Water Utilities, con sede a Reykjavík, ha risposto implementando BactoSense, una soluzione di monitoraggio microbiologico in tempo reale, per garantire la sicurezza dell'acqua. Questo sistema avanzato fornisce un monitoraggio continuo e automatizzato dell'attività microbica, consentendo a Veitur di individuare e affrontare rapidamente i contaminanti. L'adozione di BactoSense ha mitigato i rischi immediati e migliorato la gestione della qualità dell'acqua a lungo termine, migliorando la protezione della salute pubblica e dimostrando l'importanza di soluzioni innovative per mantenere la qualità dell'acqua in mezzo alle sfide ambientali.
La maggiore accuratezza nella previsione delle variazioni della qualità dell'acqua consente un monitoraggio e una gestione più precisi, riducendo efficacemente il rischio di contaminazione. Questo approccio proattivo garantisce che la qualità dell'acqua sia mantenuta costantemente a livelli sicuri, proteggendo la salute pubblica e l'ambiente.
La situazione attuale in termini di rilevamento della contaminazione microbica negli impianti di acqua potabile è molto lenta e non affidabile. In primo luogo, il metodo attuale richiede 2-3 giorni per evidenziare qualsiasi situazione anomala, tempo in cui la popolazione si ammala. In secondo luogo, la procedura attuale identifica solo una piccola percentuale di batteri (1-5%), poiché non tutti i batteri sono in grado di crescere su un supporto nutritivo secco. L'intera procedura richiede 50 grammi di plastica di materiale di laboratorio. Il dispositivo BactoSense rileva automaticamente in meno di 30 minuti tutti i batteri presenti nell'acqua proveniente direttamente dal processo attraverso un singolo tubo di campionamento. Se posizionato all'ingresso dell'impianto, il dispositivo funge da sistema di allarme precoce in caso di condizioni microbiche anomale. Se collocato in altri punti, può generare un'ottimizzazione del processo con potenziali riduzioni di cloro, con un impatto positivo sull'accettazione dell'acqua di rubinetto e sul consumo di acqua in bottiglia (iniziativa importante dell'UE). Su una base di 10 anni, si possono evitare 1000 kg di consumo di plastica e più di 3 tonnellate di CO2.
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